Le origini del Rough Collie (Pastore Scozzese a pelo lungo)
Il Collie è la più aristocratica razza canina; dietro ad un aspetto maestoso, attraverso la sua espressione dolce, conserva una dignità senza pari e, nello stesso tempo, un'anima rustica da gentiluomo di campagna che si concede solo se lo vuole e a chi vuole.
Come avviene per tutte le razze, anche le origini del Collie sono basate su supposizioni. La più attendibile sostiene che i primi cani da pastore siano arrivati in Inghilterra con l'invasione dei Romani, che, come è noto, insediavano nei territori conquistati nuclei di propri cittadini ai quali era affidato il compito di introdurre gli usi e i costumi di Roma, pur nel rispetto delle tradizioni dei popoli indigeni. Si deve quindi a loro l'introduzione della pastorizia in zone che fino ad allora erano vissutte esclusivamente di caccia.
Anche la Scozia risenti di questa influenza e, grazie alle caratteristiche ideali del suo territorio (immense colline coperte di erica e di erba, ricchi e numerosi corsi d'acqua, pochi grossi animali predatori a causa dell'assenza di boschi e di alta vegetazione), l'allevamento degli ovini divenne, ed è tuttora, la principale attività svolta nella regione, soggetta ad un'evoluzione specialistica, per quanto riguarda sia le razze allevate, sia la conduzione dell'allevamento stesso.
Il cane, allora come oggi, era indispensabile per svolgere un lavoro di selezione del gregge, separare gli animali malati o spostare il gregge da un pascolo ormai troppo sfruttato ad un altro, comunque sempre sui territori molto vasti e spesso lontani dalle fattorie.
Nell'Europa.
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